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Una porta aperta sulla Val di Fassa

Escursioni in Val di Fassa

PAS PORDOI (Passo Pordoi)/COL Di ROSC (Coi dei Rossi) -Viel dal Pan - FEDAA (Fedaia)


 

 

Questo notissimo sentiero panoramico può essere percorso sia salendo da Cianacei (Canazei) in autobus al Pas Pordoi (il sentiero n. 601 che inizia fra la Casa Alpina del CAI e l’albergo Savoia, porta ad una chiesetta e prosegue con misurata pendenza verso la sella prativa che divide il Sas Becé dall’altura su cui si trova il rifugio omonimo. In salita si aggira il colle verso sinistra e con successiva breve discesa si arriva al rifugio Fredarola a m 2.388 (ore 0.40 da aggiungere al tempo complessivo), sia raggiungendo il Col di Rosc con la funivia. Qui il percorso è tutto in discesa fino al rifugio Belvedere presso il quale si taglia a destra per ampia scorciatoia ricavata nel prato. Ci si immette nuovamente sulla stradina sterrata lasciata poco prima, proseguendo sul piano verso il rifugio Fredarola a m 2.388 (ore 0.20 da aggiungere al tempo complessivo). Questo rifugio può essere considerato il punto di partenza dell’escursione. Da questo punto il percorso (continua il segnavia n. 601) assume un andamento per lo più pianeggiante o interrotto da erte, ma corte rampe solo in corrispondenza dei costoni che dividono le varie vallecole. Si raggiunge il rifugio Viel dal Pan a quota m 2.432 (ore 0.40), si continua con minimi dislivelli per un lungo tratto non senza aver gettato un’occhiata al magnifico panorama sulle Tofane e la valle di Livinallongo che si apre in corrispondenza di una selletta ben evidente, distante dal sentiero qualche decina di metri. Si giunge ad un bivio. Dritti si va verso Porta Vescovo con la possibilità di raccordarsi al sentiero n. 698 e di scendere a Fedaa con percorso più facile rispetto all’ultimo tratto del sentiero n. 601, che può risultare difficoltoso per chi soffre di vertigini. A destra si scende verso la diga dapprima con una lunga diagonale (al termine ancora sentiero di raccordo verso Porta Vescovo) e quindi con ripida e stretta serpentina per attraversare in ultimo un tratto scosceso piuttosto esposto che va percorso con massima cautela. Si esce sulla strada provinciale di fronte al rifugio Marmolada “E. Castiglioni” a m 2.054 (ore 1.20; 2.00). Si torna a Cianacei con l’autobus, la cui fermata si trova proprio all’uscita del sentiero sulla provinciale (Soc. Aut. Atesina).

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